Lavori usuranti: in Gazzetta il decreto sul pensionamento anticipato
13.05.2011 12:40Con la sentenza 22 febbraio 2011, n. 4271 la Corte di Cassazione ha stabilito che il praticante che lavora nello studio professionale può essere considerato un lavoratore subordinato se non ha ricevuto il certificato relativo all'ammissione alla pratica.
Nella fattispecie, la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un professionista nei confronti di una praticante che aveva svolto la propria attività sotto il potere gerarchico e organizzativo del titolare dello studio e che aveva chiesto e ottenuto dal giudice il riconoscimento dell’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, soprattutto in considerazione del fatto che mancava il certificato relativo all'ammissione alla pratica.
I giudici di legittimità hanno confermato la decisione di merito, rilevando che dal mancato rilascio del certificato di accettazione della pratica – e da altri elementi emersi nel corso dell'istruttoria – non si poteva fare altro che qualificare il rapporto come lavoro subordinato.
(Altalex - Nota di Giuseppe Donato Nuzzo)
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